“Aspetta… ci sono anch’io!”

Leggendo la parola di Dio molto spesso la nostra attenzione è catturata da quegli uomini e quelle donne che con la loro vita sono stati esempi da imitare e non. Attraverso le loro scelte noi abbiamo avuto la rivelazione di Dio. Pochissime volte si è sentito però parlare dei “minimi”, cioè di quelle persone che sono state coinvolte “per caso” nelle opere grandi di Dio, perciò i loro nomi a volte non appaiono e si sa poco o niente della loro vita. Di sicuro, anche senza di loro, il piano di Dio sarebbe andato avanti lo stesso, ma la loro presenza nelle pagine della Parola di Dio ci fa capire come per il Signore niente è trascurabile. Il Suo oro si posa anche ai margini. D’altronde, non è forse Colui che non disprezza il giorno della “piccole cose” (Zaccaria 4: 10)?

Possiamo pensare alla sorella di Mosè, Miriam. Una giovinetta che non sapeva di sicuro che quel bimbo da salvare sarebbe diventato un salvatore per Israele. Cosa sarebbe accaduto se presa dalla paura non fosse andata dalla principessa?

E il ragazzo dei pani e dei pesci che diede il suo cibo a Gesù che lo moltiplicò sfamando così più di 5000 persone. Se si fosse tenuto il paniere per sé, come sarebbe andata la storia?

E il nipote di Paolo che, nella sua giovane età, riesce a sventare un complotto contro lo zio. Se avesse avuto paura di parlare al tribuno Claudio, come si sarebbe salvato Paolo?

La guarigione del capo del esercito siriano Naaman avvenne perché una piccola schiava ebrea ebbe compassione del suo padrone e, non calcolando il prezzo per la sua impertinenza, gli parlò di Eliseo, profeta del suo Dio che compie miracoli. Cosa sarebbe successo se avesse taciuto? La bellezza della parola di Dio è che questi minimi hanno lo stesso valore dei grandi.
Semplici vite che con semplici gesti hanno trovato posto nel puzzle della storia del cammino dell’uomo verso la redenzione in Cristo Gesù.

Semplici vite come quelle dei bambini nel seno della famiglia.

A volte i genitori sono impreparati a sviluppare la vita spirituale dei loro figli. Vorrebbero ma non si sentono né idonei né preparati a farlo. Vorrebbero ma non hanno il materiale a portata di mano.

In questo TAG “In famiglia” potete trovare sussidi dai quali prendere spunto per raccontare le storia bibliche, creando un tempo piacevole da trascorrere insieme.   

La mia preghiera è che i bambini di oggi possano scoprire l’amore di Dio attraverso piccoli studi, questionari e giochi adeguati alla loro età. 

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